Lo Sheikh Zayed Book Award (SZBA), organizzato dall'Abu Dhabi Arabic Language Centre con il patrocinio del Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi, ha annunciato la rosa dei finalisti per la sua 17a edizione, che include 20 autori e organizzazioni provenienti da 9 paesi diversi. Quest'anno il premio ha ricevuto un record di 3.151 candidature. In testa, la categoria del Giovane autore, con il 30% delle candidature, seguita dal 22% della categoria Letteratura.
Lo Sheikh Zayed Book Award, uno dei principali premi mondiali dedicato alla letteratura e cultura araba, annovera tra i suoi vincitori negli anni passati il Professor Mario Liverani, l’Institut du Monde Arabe, l'autrice britannica Marina Warner, e l'autrice egiziana Iman Mersal.
Tra i finalisti per la categoria Letteratura troviamo la scrittrice di narrativa e giornalista libanese Alawiya Sobh, i cui due romanzi precedenti Il suo nome è passione e I miei sogni nei tuoi sono pubblicati in Italia da Mondadori. Sobh è stata selezionata tra i finalisti per la seconda volta con il suo nuovo romanzo Rallegrati, o mio cuore, pubblicato in arabo nel 2022, che narra la storia di un giovane musicista che trova l’amore a New York dopo essere sfuggito a una tragedia familiare. Tra gli altri finalisti, il poeta, critico letterario e accademico iracheno Ali Ja'far al-Allaq, con l’opera poetica e autobiografica “Ove, oh poema?” Un’autobiografia, e l’autrice egiziana Reem Bassiouney, con il romanzo storico Al-Qata'i' - La trilogia di Ibn Tulun.
Per la categoria Giovane autore sono state selezionate in questa edizione tre opere di narrativa. Sopra il ponte della repubblica, dell’autore iracheno Shahd al Rawi, racconta la saga di tre generazioni di una famiglia alle prese con gli effetti dell'invasione americana dell'Iraq nel 2003. Sporco e Stelle dello scrittore egiziano Ahmed Lofti é una raccolta di racconti che immagina le storie della Penisola arabica prima dell'Islam. Infine, il romanziere algerino Said Khatibi è stato selezionato per La fine del deserto, un'opera di narrativa poliziesca che descrive gli effetti a lungo termine della guerra d'Algeria sulle generazioni future.
Quest'anno la categoria Cultura araba in altre lingue ha un particolare occhio di riguardo per il Medioevo arabo, con L'ascesa del libro arabo della scrittrice e accademica tedesca Beatrice Gründler, che racconta la storia poco nota della vibrante e sofisticato cultura libraria araba che fiorì nel Medioevo, e le due opere degli storici francesi Gabriel Martinez Gros e Mathieu Tillier sul mondo islamico nel Medioevo. Altri argomenti trattati includono l'espulsione dei Moriscos dalla Spagna all'inizio del XVII secolo, raccontata dall'autore spagnolo José Pascual Martinez, e la storia della psicoanalisi del dopoguerra in Egitto scritta dallo storico egiziano Omnia El Shakry.
La categoria Traduzione, dedicata a traduzioni da o verso l'arabo, quest'anno riconosce le traduzioni in arabo di tre influenti studiosi nordafricani: il traduttore tunisino Chokri Al Saadi per la sua traduzione del testo del filosofo linguistico americano John Searle Espressione e significato: studi sulla teoria degli atti linguistici, che ha perfezionato la sua influente teoria degli atti linguistici; l’accademico marocchino Dott. Lhoussine Banouhachim per la traduzione dell’opera di Chaim Perelman sulla storia della retorica come teoria dell'argomentazione; e il tunisino Abdelaziz Chebil per la traduzione di un libro di saggi dello psicoanalista francese Michel Schneider.
I finalisti nella categoria Editoria e tecnologia sono quest’anno l’editore francese Editions Sindbad / Actes Sud, specializzato nella traduzione della letteratura araba contemporanea, l’editore egiziano indipendente ElAin Publishing, acclamato per il suo catalogo di titoli letterari, accademici e di saggistica provenienti da tutto il mondo arabo, e infine l’Institute of Arabic Manuscripts con sede al Cairo, in Egitto, che dalla sua fondazione, avvenuta nel 1946, ha ampliato la sua notevole collezione di manoscritti arabi.
Le opere finaliste nella categoria Critica letteraria e artistica trattano temi di letteratura, cinema e musica. L’autore marocchino Mohamed Nouraldin Affaya nella sua opera filosofica Immagini dell'esistenza nel cinema e nella filosofia esamina i modi in cui la filosofia interagisce con le opere cinematografiche. Il punto di vista delle donne: studi sull’autoscrittura delle donne arabe della critica tunisina Dott. Jalila Al Tritar esplora i modi in cui le donne si sono espresse attraverso la letteratura nel mondo arabo. Infine, l’opera critica del musicista e accademico Dott. Fakher Hakima, Composizioni di musica araba contemporanea: tra maqamat e tonalità, si confronta con i metodi contemporanei di composizione ed esecuzione.
Il Dott. Ali bin Tamim, segretario generale dello SZBA e presidente dell’Arabic Language Centre di Abu Dhabi, ha dichiarato:
“Ogni anno sono affascinato dalla diversità delle proposte provenienti da tutto il mondo e i finalisti di quest'anno presentano una gamma interessante di opere stimolanti provenienti dal mondo accademico, dalla narrativa e dalla saggistica. Siamo soprattutto lieti dell’incredibile numero di candidature ricevute per la categoria Giovane autore, un segno propizio che anticipa un futuro brillante per l'editoria araba. Sono inoltre lieto della dedizione alla storia e al patrimonio arabo in diverse categorie del premio. È un onore riconoscere il talento e l’eruzione di autori arabi e internazionali, e poter portare il loro lavoro a un pubblico più vasto”.
I vincitori, che verranno annunciati ad aprile, riceveranno ciascuno 750.000 dirham (193.067 euro) mentre la personalità culturale riceverà 1.000.000 dirham (257.423 euro) durante la cerimonia di premiazione che avrà luogo durante l’Abu Dhabi International Book Fair a maggio.